RISULTATI RICERCA AGRICOM-IUAV.

Dal punto di vista ambientale, valorizzare gli scarti è sostenibile.

Un numero crescente di aziende ci dimostra di essere attivamente sensibili alla sostenibilità e cerca concretamente di far la loro parte per un’economia più circolare. Una delle prime azioni per limitare l’impatto ambientale sicuramente è quella di ridurre lo spreco di risorse attraverso la riduzione, il riuso ed il riciclo.

Dal punto di vista ambientale, come possiamo essere sicuri che la nostra scelta sia la migliore? Pratiche che sembrano sostenibili a volte purtroppo non lo sono. Per fortuna, dati alla mano, possiamo dichiarare con serenità che valorizzare gli scarti alimentari e cerealicoli con il modello Agricom è una pratica sostenibile.

I risultati.

Dallo studio del ciclo di vita del prodotto (LCA) è risultato che gli impatti generati dai 2 principali prodotti Agricom: +125 Kg CO2 eq /Ton il mangimi (Tricereal) e +231 CO2 eq / Ton per la biomasse (Farinetta 16++) sono decisamente inferiori ai benefici apportati a livello di filiera: -331 Kg CO2 eq /Ton causati dall’incenerimento di ex-prodotti alimentari e – 454 Kg CO2 eq /Ton evitati al consumo mais da parte di allevamenti ed impianti a biomassa.

Infatti, grazie al modello Agricom le industrie agroalimentari evitano la di creare rifiuti e di conseguenza gli impatti legati al loro smaltimento, mentre i nostri clienti usando prodotti circolari, evitano gli impatti legati alle coltivazioni agricole. Una situazione vincente per tutti, anche per l’ambiente.

Lo studio. 

Lo studio è il frutto di 2 anni di ricerche che ha visto due fasi. La prima parte finanziata grazie ad un progetto presentato da Agricom alla Regione Veneto, mentre la seconda co-finanziata in parti uguali da Agricom e IUAV. Il ricercatore è Daniel Collenzini, con supervisione del Prof. Daniele Brigolin, IUAV. Lo studio è già stato presentato prima – oltre che nella nostra campagna SOS Economia Circolare, anche in due convegni: il Convegno dell’Associazione Rete Italiana LCA e FEED 2023 organizzato dal Politecnico di Milano. Il prossimo anno contiamo venga pubblicata in riviste scientifiche internazionali.

 Progetti futuri.

Il prossimo passo per dare ulteriore slancio a pratiche responsabili, sarà condividere sistematicamente con i nostri partner la loro CO2 evitata, in modo che a loro volta possano comunicarlo nei loro bilanci di sostenibilità e dimostrare concretamente il loro impegno per l’ambiente. Questi dati sono sempre più richiesti, non solo dai consumatori, ma anche dagli enti di credito e dal legislatore.

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