BIODIVERSITA’

Non solo aree protette

Una dimensione multiforme

La prima cosa che viene in mente quando si pensa a proteggere la biodiversità sono le aree protette. La biodiversità è in realtà una dimensione articolata e multiforme, la cui conservazione dovrebbe richiede molteplici approcci ed il coinvolgimento dell’intera la società, dai governi locali alle aziende.
Ripristinare gli ecosistemi

Non a caso l’ecosystem restoration, cioè l’aumento della biodiversità all’interno di aree agricole, urbane e fluviali, è uno dei pilastri della strategia UE per la biodiversità. Gli altri pilastri riguardano naturalmente la conservazione e la creazione delle condizioni possibili affinché la natura possa essere salvaguardata.

Per ripristinare gli ecosistemi, ogni settore, dall’agricoltura, dall’energia al turismo, dall’industria al commercio, è chiamato ad integrare la biodiversità nelle proprie politiche e attuando delle misure concrete, che infondo significa riconoscere che la natura veste un ruolo fondamentale per la loro stessa esistenza.
Il primo settore a doversi confrontare con la conservazione della biodiversità è l’agricoltura, visto che più di altri beneficia della diversità genetica, di specie e di habitat. Un’agricoltura non attenta ha potenzialità di inquinare suoli ed acque e di degradare gli habitat. Punto dolente ad oggi è il suo impatto sugli impollinatori, che sono in rapido declino.

Come Agricom si approccia a queste sfide?
Agricom ha co-fondato il progetto ZOE-Biodiversità contagiosa, per aumentare la biodiversità in ogni luogo possibile, nelle capacità di ciascuno.

Visita il sito: www.progettozoe.org